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domenica 6 gennaio 2013
Ho-oponopono e il pensiero - Il cammino davvero facile
Ho-oponopono è
un’antica tecnica hawaiana che permette di “correggere gli errori”. Questa
tecnica prevede le seguenti condizioni:
- · Accettare il 100% della responsabilità di ciò che accade
- · Non utilizzare la razionalità
- · Essere disposto a “lasciar andare”
Io sono formato/a da
tre sé intimamente connessi:
- · Il Supercosciente (Io superiore), la mia parte spirituale che potrei chiamare Padre o Dio, che è la mia parte perfetta.
- · Il Cosciente (Ego), che è la mia parte razionale, quella che sceglie. È la parte che accetta di assumersi il 100% della responsabilità per la manifestazione della realtà.
- · Il Subcosciente, o il Bambino Interiore, che è la mia parte emozionale, quella parte cioè che immagazzina e archivia tutte le mie esperienze. Il Subcosciente immagazzina non solo tutte le memorie di questa mia vita, ma anche le memorie di tutte le vite.
Lo stato d’essere
ottimale è quello allineato in cui nessuna delle tre parti prevale su un’altra,
una volta raggiunto questo equilibrio sono in grado di stabilire il contatto
con la mia parte divina ed ottenere l’ispirazione che guida le mie azioni.
Generalmente la parte
razionale schiaccia il Bambino Interiore assumendo il comando e trascurando le
esigenze del subconscio. In questa situazione, l’ispirazione guida non può
arrivare!
Grazie alla tecnica
Ho-oponopono posso recuperare l’equilibrio e la pulizia interiore, entrando in
contatto con il mio io superiore perfetto. Una volta allineati i tre stati, lo
stato naturale risultante è quello di gioiosa serenità, di pace interiore.
Con questa tecnica
posso intervenire sulla causa che ha creato un certo problema, eliminandolo.
Tutto quello che mi succede nella vita, accade perché io lo permetto, e con
Ho-oponopono posso evitare certe difficoltà o posso fare in modo che quelle che
non sono riuscito ad evitare, siano meno gravi.
Questa tecnica è una
specie di “richiesta” a cui segue automaticamente una “risposta”, l’importante
è solo sapere cosa sto facendo. Senza aspettative, senza suggerimenti e solo
con la totale fiducia, il mio Ego individua l’errore e l’Io superiore lo
corregge con l’aiuto dell’Intelligenza Divina Suprema con la quale è in
costante contatto. Non è compito della razionalità agire, intervenire o
suggerire cosa fare.
Affinché questa
tecnica funzioni devo restare pulito e centrato costantemente, in modo che il
mio Bambino Interiore possa divenire un atteggiamento automatico.
Applicando
Ho-oponopono per uno specifico problema, il Subcosciente che lo ha creato si
“resetta” annullando le credenze che lo hanno generato; si producono inoltre
dei cambiamenti positivi non solo in quella specifica situazione ma anche in
situazioni correlate.
Nella maggior parte
dei casi non ho la più pallida idea di dove sia nascosto il ricordo che crea il
blocco da cui è derivato l’eventuale problema con cui ho a che fare, quindi se
potessi fare affidamento solo sul Subconscio che nasconde il ricordo e sul
Conscio che non è in grado di scovarlo, sarei davvero messo male! Invece ecco
che ho anche l’Io Superiore che sa precisamente come, dove e su cosa
intervenire.
Io spesso sono il
peggior ostacolo nella mia vita, specialmente quando non voglio capire che la
cosa migliore da fare è quella di “farmi da parte” e lasciar agire quelle forze
superiori che sono maggiormente esperte in merito. Questa tecnica funziona
sempre, sia nei momenti che ci credo che nei momenti in cui non lo faccio
(quando cioè lascio spazio al raziocinio).
Anche se a volte non
capisco come funziona, dovrò accettare il fatto che funziona efficacemente
quando mi accorgerò che il problema al quale lo ho applicato, si è dissolto.
Applicando questa
semplice tecnica non devo avere giudizi o aspettative, devo eseguirla
correttamente ed è molto semplice, basta che mi rilasso e ripeto, a voce alta o
mentalmente, la frase “Mi dispiace, Perdonami, Grazie, Ti Amo”. Facendo questo
io so che sto liberando, pulendo, cancellando, resettando me stesso… questo è
tutto quello che devo fare…
Non è importante
ripetere esattamente la frase in quest’ordine o tutte queste parole, la cosa
fondamentale è farlo consapevolmente.
Non avere aspettative
significa “mi aspetto il meglio del meglio”, e incredibilmente con questo
metodo io potrò raddrizzare tutte le cose che non vanno, per tutti e per tutto
il mondo, perché tutto ciò di cui sono a conoscenza, fa parte della mia realtà
ed è mia responsabilità se si è manifestato, pertanto attraverso questa tecnica
sarò in grado di modificarlo.
Quando mi sento ferito
o disturbato da qualcosa, posso lamentarmi, arrabbiarmi, affrontare la
situazione, colpevolizzare la situazione o le circostanze, ma in realtà è molto
più produttivo e soddisfacente capire che qualunque cosa accada non è altro che
una mia proiezione, una proiezione di una parte di me.
Colpevolizzare quindi
le cose esterne è come se, guardando un film me la prendessi con l’attore, o
come se gli dessi del cretino o come se mi mettessi a discutere con lui per il
suo comportamento, piuttosto assurdo, no? Nella vita “reale” è paradossalmente
la stessa cosa, TUTTO è una mia proiezione sullo schermo tridimensionale della
realtà.
Se io non ho una
credenza limitante o una memoria “pericolosa” nel mio Subconscio, nella mia
realtà non possono manifestarsi certe contingenze, quindi in sostanza io sono
l’unico responsabile di tutto, anche dei pensieri e delle azioni degli “altri
esseri viventi”.
Quando qualcosa appare
nella mia vita, anche se è qualcosa che mi ferisce, che mi fa stare male, devo
comunque considerarlo una fortuna, perché quell’evento, per quanto nefasto, mi
dà l’opportunità, essendone io il responsabile, di correggere degli errori che
sono nel mio Subcosciente.
Forse l’effetto non
sarà immediato, ma la tecnica funziona sempre, il rallentamento dipende dalla
mancanza di allineamento, e l’allineamento si raggiunge facilmente mettendo in
primo piano l’amore, quindi la cosa più giusta da fare non è pormi degli
obiettivi definiti, ma piuttosto mantenermi pulito e allineato, confidando che
nella mia vita si manifesterà tutto quello che è meglio per me, al di là di
ogni più rosea aspettativa dell’intelletto.
“Grazie” e “Ti amo” lo
dico perché voglio rimanere sereno indipendentemente da ciò che sa o non sa
l’intelletto, perché spesso, quello che la ragione non conosce, lo conosce il
cuore, e poiché tuta la realtà parte da me, se io sono sereno e in pace con me
stesso, questo è il più grande servizio che posso fare al mondo.
Se ho passato tutta la
vita volendo risolvere i problemi ora scopro che non sono io che devo
risolverli, anzi, se continuo ad ostinarmi a volerlo fare non faccio altro che
mettermi i cosiddetti bastoni tra le ruote, perciò è necessario che mi
ripulisca per poter stare in Pace.
Essere felice è la
scorciatoia migliore per arrivare ad ottenere lo scopo ed è lo stato d’animo
che accelera qualunque processo di attrazione consapevole.
L’intelletto non
riesce a comprendere appieno il funzionamento della tecnica di Ho-oponopono,
perché chi apre materialmente la connessione con il Divino è il Subconscio, il
mio Bambino Interiore, nella sua innocenza ed ingenuità, al di là di ogni
giudizio di merito, al di sopra ed oltre ogni senso di colpevolezza o di
peccato.
“Ti lascio tutta la
mia pace. Ti lascio tutta la MIA pace, non la pace del mondo, bensì la MIA
pace, la pace della mia essenza, dei tre se connessi e allineati.”
Devo ripetere questo
“mantra” il più spesso possibile e il più a lungo possibile, sia in riferimento
ad un problema specifico o anche quando sono sereno e in pace:
“Mi dispiace,
Perdonami, Grazie, Ti Amo”.
Più lo ripeto e più il
Bambino Interiore lo impara fino a quando lo farà automaticamente, Quindi lo
ripeto continuamente e quando il mio essere me lo suggerisce, mi focalizzo su
qualcosa di preciso e lo risolvo…
Mi dispiace,
Perdonami, Ti Amo, Grazie….
Quando dico “Mi
dispiace”, io accetto che qualcosa, non importa che io sappia cosa, si è
inserito nel mio sistema corpo/mente e mi predispongo a chiedere il perdono
interiore per ciò che ha provocato il problema a cui mi riferisco.
Dicendo “Perdonami”
non chiedo a Dio di perdonarmi, bensì chiedo a Dio che mi aiuti a far si che io
stesso mi perdoni.
“Ti amo” trasmuta
l’energia bloccata in energia fluida che torna ad unirsi al Divino (energia in
movimento = amore, energia bloccata = il problema).
“Grazie” o “Sono
Grato” è la mia espressione di gratitudine, la mia fiducia nel fatto che tutto
si risolverà nel modo migliore per tutte le persone e le cose coinvolte dal
problema, è la mia dichiarazione di gratitudine a me stesso per tutto ciò che
ho fatto fin’ora perché anche ciò che non sembra buono, in realtà non è altro
che un’opportunità di crescita e di ulteriore pulizia.
Da questo punto in
poi, quello che succede è determinato dalla Divinità, io posso essere ispirato
a compiere qualche azione o meno. Se continuo ad avere dei dubbi devo
continuare nel processo di pulizia, quando sarò perfettamente pulito riceverò
tutte le “risposte”.
Devo sempre ricordare
che anche quando vedo qualcosa di sbagliato “negli altri”, quell’errore esiste
dentro di me! Poiché tutto è Uno, chi cura viene curato, e se io miglioro, il
mondo migliora. Devo assumerne la responsabilità, non è necessario che
nessun’altro segua questo processo, è sufficiente che lo faccia io, e tutta la
mia realtà sarà perfetta.
Ripentendo
continuamente questo “mantra” durante tutta la mia giornata, anche il più
spesso possibile, anche non in relazione ad un problema specifico, otterrò il
risultato di mantenere un atteggiamento vibrante di benessere e comprensione,
in relazione a qualunque cosa si manifesti nella mia realtà. Prima di uscire di
casa, chiedo a Dio che.. “pulisca quello che c’è in me che potrebbe essere la
causa di qualche conflitto o problema durante il tragitto da percorrere” (per
esempio).
Durante la mia
giornata, per ogni piccolo fastidio o inconveniente che mi capita, chiedo a Dio
che pulisca le memorie che lo stanno generando. Una frase utile potrebbe
essere: “Credenze io vi Amo! Sono grato per l’opportunità di liberarvi
dell’energia negativa”
Pulire visualizzando
un risultato non funziona, ma pulendo con il solo scopo di pulire, porterà
delle piacevoli sorprese. Devo fidarmi della divinità, permettere che il divino
scelga cosa è meglio per me, senza suggerimenti o consigli da parte mia. Questo
atteggiamento libera la Mente Cosciente dall’incombenza di dover decidere
specificatamente cosa deve essere pulito e cosa invece non deve esserlo.
Spesso le memorie sono
condivise, quando chiedo al Divino di cancellare le memorie che mi causano dei
problemi (ricordi di eventi spiacevoli, di dissapori, di conflitti, tutti i
ricordi che mi provocano emozioni negative) le neutralizzo in me e le
neutralizzo anche negli “altri”, in “coloro” che li condivide con me.
La pace comincia con
me e con nessun altro, non ho bisogno di farmi aiutare da nessuno, io sono
indispensabile e sufficiente per raddrizzare tutto ciò che non funziona.
Solo il Divino sa
esattamente dove deve agire nella mia vita affinché tutto funzioni come deve
funzionare. Alla mia mente attiva non è dato di conoscere il perché di certe
situazioni problematiche, ma il mio lato divino sa esattamente cosa deve fare.
Mi spiace, perdonami,
Grazie, Ti amo…
Mi spiace, perdonami,
Grazie, Ti amo…
“Divino Creatore, padre, madre, figlio,
tutti in uno… Se io, la mia famiglia, i miei parenti o antenati abbiano offeso
la tua famiglia, i tuoi parenti o antenati in pensieri, parole, fatti o azioni
dall’inizio della mia creazione fino ad ora, Io chiedo il tuo perdono, lascia
che questo perdono ripulisca, purifichi, liberi tutte le memorie, i blocchi, le
energie e le vibrazioni negative e tramuti queste energie indesiderate in pura
luce… E così è!”
Morrnah
Io esisto per essere
il Sé Divino.
L’identità del Sé di
Ho-oponopono, è lo scopo di ognuno di noi come individuo incarnato e come
essere umano.
Io come anima sono prezioso;
cosciente o non cosciente, io vado ad influire su tutto quello che mi riguarda
attraverso i pensieri,le parole, gli atti e le azioni.
L’identità del Sé di
Ho-oponopono è un processo per lasciare andare le energie tossiche che sono
dentro di me e lasciare che operino per mi i divini pensieri, parole, atti ed
azioni.
La metodologia
Ho-oponopono in sintesi consiste nell’operare nella propria vita e nel gestire
le proprie relazioni in accordo con i seguenti punti:
- · L’universo fisico è una realizzazione dei miei pensieri.
- · Se i miei pensieri sono negativi, essi creano una realtà fisica negativa.
- · Se i miei pensieri sono perfetti, essi creano una realtà fisica di perfetto amore.
- · Io sono al 100% responsabile nel creare il mio universo fisico così com’è.
- · Io sono al 100% responsabile di correggere i pensieri negativi che creano una realtà indesiderata.
- · Niente esiste al di fuori di me. Tutto esiste qui dentro me come pensiero della mia mente.
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