sabato 5 gennaio 2013

Sai Baba – Dalla mente il Bene e il Male



Ecco una serratura. La porta è chiusa. Ed ecco una chiave: se la girate a sinistra, la porta si apre, se la girate a destra, la porta si chiude. Per aprire e chiudere c’è una sola serratura ed una sola chiave, non due. La mente è la chiave: se la introducete nella serratura del cuore e la girate verso Dio, avrete il distacco, se invece la girate verso il mondo, rimarrete negli attaccamenti. Volgete perciò la vostra mente alle cose buone e sarete sempre liberi, felici, pieni di gioia e vitalità. Gusterete una beatitudine senza fine. Sarete l’immagine stessa della beatitudine”.

Quando si parla di uomo, ci si riferisce alla mente umana. La mente dell’uomo è un coacervo di pensieri. Tutto ciò che ricavate nel corso della vostra vita quotidiana non è altro che il risultato dei vostri pensieri e sentimenti. La gioia e il dolore sono il risultato delle vostre azioni.

Chi è allora il responsabile della vostra gioia e del vostro dolore? Le vostre azioni. Del dolore è responsabile l’azione cattiva. Dell’azione cattiva è responsabile il pensiero cattivo. La mente è un’accozzaglia di pensieri. Uomo (manushya) vuol dire mente (manas). L’uomo è nato dalla mente. Se manca la mente non c’è neppure l’uomo. Dunque, è necessario addestrare la mente orientandola verso la giusta direzione.

Ecco perché nell’ambito della filosofia si afferma: “La mente dell’uomo è la causa della liberazione dai legami”, cioè, la mente è responsabile sia dell’asservimento che della liberazione. Con una spada in mano si può fare del bene o del male. Allo stesso modo è per la mente, causa di bene o di male. Se la incanalate verso il retto sentiero, le vostre azioni saranno purificate…

Il corpo, nel complesso dei suoi organi di senso, non è diverso dalla mente. Esso è la risultante delle pulsioni della mente. La mente è responsabile di tuti questi corpi fisici. Tutto il mondo viene mandato avanti sulla base di processi mentali e in dipendenza dai suoi principî. La mente non è altro che un processo di pensiero e il seme di quel pensiero dà origine all’azione. I sentimenti sono la risultante del seme delle azioni. Il seme delle azioni produce abitudini e le abitudini creano un carattere. Dal carattere dipende il destino: la fortuna o la sventura dell’uomo dipendono dal suo carattere.

Il carattere dipende delle abitudini e alla loro radice ci sono i sentimenti. Alla radice dei sentimenti ci sono i pensieri… Come ci possono essere pozzi, se manca l’acqua? Allo stesso modo, una vita non ha esistenza se manca la mente. Non servono a niente una messe senza irrigazione, un cavo senza elettricità, una scuola senza insegnanti, un tempio senza Dio, una vita senza mente…

Dunque, la base di tutto è la mente. La sorte, favorevole o avversa che sia, dipende dalla mente. Perciò, mantenete pura la mente. Date forza e stabilità al vostro pensiero. Sono questi gli impegni più importanti di un uomo foss’anche una persona crudele e inclemente.

La mente è responsabile della liberazione come della schiavitù dell’uomo, della sua gloria come del suo onore. Essa ci fa dimenticare noi stessi e ci intossica con l’illusione rendendoci responsabili delle nostre miserie.

Che cosa si intende per “mente”? un continuo processo di pensiero. Potete sperimentare beatitudine solo quando avete messo sotto controllo il processo del pensiero… Perciò si dice “Diventi ciò che pensi”. Se in voi dimorano pensieri buoni, intraprenderete azioni buone. Se siete pieni di sentimenti buoni, la verità vi sarà accessibile. Non sono le cose che cambiano, bensì il loro riflesso.

Come pensi così diventi

L’uomo è veramente pazzo: cerca il principio Divino nel mondo, quando esso è in lui! Persino l’uomo comune può realizzare se stesso con i propri pensieri. I pensieri possono fare di un criminale un santo, e fare diventare divina anche una scimmia o trasformare l’uomo in demonio.

Noi tendiamo a prendere la forma dei nostri pensieri. Se pensiamo male diventiamo cattivi, e viceversa. Quando mettete l’oro nel crogiuolo esso assumerà la sua forma. I saggi dei tempi antichi usavano continuamente contemplare Dio ed immergere la loro mente in Dio e quindi poterono diventare Dio perché “come pensi così diventi!” Ecco perché è importante pensare sempre bene, guardare cose buone ed essere buoni.

I pensieri buoni e cattivi

Effetti e risultati dipendono dai nostri pensieri: ecco perché dobbiamo sviluppare pensieri buoni e sentimenti sacri. Un piccolo esempio per illustrare questo assunto: noi possiamo indulgere in cattivi e malefici pensieri verso gli altri, ed è, sembra, facile farlo, ma è piuttosto difficile far fronte alle loro conseguenze.

Il prossimo potrà certamente essere danneggiato dai nostri pensieri in una certa misura, ma noi lo saremo in misura molto maggiore: qualunque cattiveria facciamo essa ritornerà su di noi.

Dovreste avere sentito parlare nel Mahabharatha dei Kauravas (uomini malvagi) che avevano sviluppato quel tipo di pensieri verso i Pandavas per fare loro del male.

Questi pensieri fecero sì male ai Pandavas, ma danneggiarono molto di più chi li fece. Invece i pensieri buoni hanno l’effetto di aiutare noi e gli altri intorno a noi, come l’intera società.

Pertanto non appena i pensieri emanano dalla mente dobbiamo esaminare se essi sono per il nostro bene oppure no. Dopo avere fatto questa inchiesta e stabilito se essi sono buoni o cattivi, dovete eliminare quelli cattivi. Questa è l’unica via possibile.

I pensieri buoni e cattivi si riflettono sul viso

Si dice che il viso è lo specchio della mente, il suo riflesso, la sua fotografia.

Tutti i pensieri che emanano dalla mente si riflettono sul viso. La mente può essere paragonata al piatto di un grammofono: i suoni (canzoni e discorsi) registrati su di esso non sono visibili ma possiamo ascoltarli.

Invece i nostri pensieri non possono essere ascoltati mentre possono essere visti. Ogni pensiero che scaturisce dalla nostra mente può essere per natura buono oppure cattivo.

Le cattive qualità come l’ira, l’orgoglio, l’odio, l’egoismo, la gelosia, si riflettono sul viso dell’uomo.

Alla stessa maniera le virtù, come la verità, l’amore, la compassione, la forza d’animo, la tolleranza, la pazienza, si rifletteranno anch’esse sotto forma di luminosità del viso. Se è possibile nascondere i propri sentimenti è estremamente difficile nascondere i propri pensieri…

Supponiamo che una persona abbia commesso un errore, abbia rubato o parlato male del prossimo oppure detto una bugia, se la esaminate attentamente troverete il riflesso del timore sul suo viso. Quando tali cattivi pensieri vengono nella nostra mente l’impatto che si produce riscalda il sangue, i nervi diventano deboli e la salute è compromessa.

È molto pericoloso dunque nascondere i propri pensieri. Se li esterniamo agli altri ne proveremo vergogna, se invece li nascondiamo ci sarà pericolo per la salute, quindi conviene fare uno sforzo per controllarli. I pensieri cattivi sono la causa di tutto il male che esiste nel mondo oggi…

I pensieri hanno sei attributi: peso, forma, qualità, carattere, trasformazione, cambiamento, potere o capacità e colore.

I pensieri buoni o cattivi sono come il fiore profumato che inonda di sé la persona che lo tiene nella mano e coloro che le sono intorno.

Con buoni pensieri l’uomo coltiva un potere con il quale potrebbe persino controllare il mondo.

La persona ha la forma dei suoi pensieri e la sua vita è da essi plasmata. Cattivi pensieri conducono ad una vita triste ed improba, mentre pensieri virtuosi, fondati sulla verità, la compassione, la simpatia, la pazienza ecc. costruiscono una vita felice.

Supponiamo di avere dei nemici dei quali pensiamo male: questo modo di comportarsi influenzerà la nostra vita rendendola triste. Ma se abbiamo buoni pensieri verso il prossimo essi saranno in grado di darci tanta gioia.

Sviluppando l’amore nel nostro cuore anche la nostra vita sarà piena d’amore.

Con l’educazione dovete sviluppare il carattere, con il quale servire la vostra società. Questo è il giusto processo del pensare che vi darà risultati sacri.

I pensieri sono immensi più del cielo stesso, più potenti di ogni cosa potente, e più sottili di ogni cosa sottile. Se non possiamo vederli, ne riceviamo tuttavia i frutti.

La vera educazione è l’arte di sviluppare buoni pensieri.

Dobbiamo imparare che i frutti che raccoglieremo dipendono dai nostri pensieri.

Noi seminiamo veleno e pretendiamo dei frutti dolci!

Incapace di accettare i frutti delle proprie azioni, l’uomo accusa il prossimo e persino Dio delle proprie colpe!

Il re servitore

L’Energia Divina può rimanere nella mente, solo quando i sensi vengono tenuti sotto controllo.

La mente da padrona dei sensi si fa loro schiava ed è come se un sovrano si abbassasse al rango di servitore della sua servitù. Come potrebbe un simile re esigere rispetto e venerazione? Lo stesso vale per la mente, che, pur essendo sovrana dei sensi, si riduce ad essere loro schiava, facendo perdere all’uomo la condizione che gli è propria. Dunque, l’uomo sia padrone, non servo!

Perdita d’energia

Perché questo accade? L’uomo perde la sua energia inseguendo le richieste dei sensi invece di controllarli. La mente perde energia col continuo parlare, col guardare tutto quanto c’è in giro e col desiderare ogni genere di cose. Così pure, quando non assumete il cibo giusto, il corpo fisico deperisce. Anche la mente deperisce quando si utilizza senza discriminazione l’Energia Divina. L’uomo controlli, dunque, la propria attività di pensiero, perché solo allora la mente avrà il suo pieno potenziale della mente. L’uomo è il risultato finale della sua mente. Se l’energia della mente viene persa, anche la santità dell’uomo viene compromessa. Quando l’uomo sollecita i sensi e ne segue il sentiero va incontro a un gran numero di problemi.

Due energie mentali

Nel mondo attuale si dà troppa importanza alla materia. La mente possiede due tipi di energia. Il primo si riferisce ai pensieri che hanno attinenza con ciò che è permanente ed eterno. Il secondo riguarda i pensieri che perseguono ciò che è terreno ed effimero. Soltanto nel primo caso si potranno avere desideri puri. Non basta citare una frase da qualche libro per essere un puro saggio. La pura conoscenza può essere conseguita mediante la disciplina spirituale e una fede incrollabile.

Armonia in pensieri, parole, azioni


Semplifichiamo con un esempio. La vera rettitudine consiste nell’armonizzare pensieri, parole ed azioni. La mente, la parola ed il corpo sono fra di loro in stretta relazione. Quali valori avrà in sé un uomo che non coordina ciò che pensa con quanto dice e fa? Il livello della rettitudine umana viene raggiunto nella consonanza di questi tre fattori. Se l’uomo si attiene alla sua dimensione fisica e non asseconda le sue qualità interiori, non potrà mai essere di grande aiuto al mondo.

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