domenica 6 gennaio 2013

Maxwell Maltz – Meccanismo creativo



Gli obiettivi che il nostro meccanismo creativo cerca di raggiungere sono le immagini mentali, o ritratti mentali, che creiamo con l’immaginazione.

L’immagine-chiave che si cerca di raggiungere è la nostra immagine dell’Io.

Tale immagine stabilisce i limiti per il raggiungimento di qualsiasi particolare scopo. Prescrive la “zona del possibile”.

Come ogni altro servo-meccanismo, il nostro meccanismo creativo agisce sulla base di informazioni e di dati che in esso immettiamo, vale a dire i nostri pensieri, tutto ciò che crediamo e le nostre interpretazioni. Attraverso il nostro atteggiamento e la nostra interpretazione delle varie situazioni noi “descriviamo” il problema che deve essere risolto.

Se immettiamo nel meccanismo creativo informazioni e dati pensando di essere noi stessi indegni, inferiori, immeritevoli e incapaci (immagine dell’io negativa) essi vengono elaborati come qualsiasi altro dato, fornendoci la “risposta” sotto forma di esperienza oggettiva.

Come ogni altro servo-meccanismo, esso si avvale dei dati già impressi, cioè sul sistema-guida automatico che esiste in voi stessi, nel saper farne uso come meccanismo per il successo piuttosto che come meccanismo per l’insuccesso.

Il metodo in se stesso consiste nell’imparare, nel far pratica ed esperienza di nuovi modi di pensare, di immaginare e di ricordare, nell’agire in modo da formare una esatta e realistica immagine dell’io, e nel far uso del vostro meccanismo creativo per ottenere successo e felicità nel raggiungimento di particolari scopi.

Se potete ricordare, agire, o allacciarvi le scarpe, potete avere successo.

Il metodo di cui servirsi consiste nel formarsi una impressione mentale creativa, nel fare esperienza concreta attraverso l’immaginazione, e nel dar vita a nuovi prototipi di reazioni mentali “eseguendo” e “agendo come se”.


Ho spesso detto ai miei pazienti: “ Se potete ricordare, avere interessi o allacciarvi le scarpe, non avrete difficoltà nell’applicazione del metodo”. Le cose che dovete fare sono semplici ma dovete far pratica e acquisire esperienza. Una raffigurazione mentale costruttiva non è più difficile ad effettuarsi di ciò che in genere fate quando vi torna alla mente qualche fatto del passato o quando vi preoccupate del futuro. Eseguire una nuova azione non è più difficile del “deciderla”, quindi andate avanti allacciandovi le scarpe in modo nuovo e diverso ogni mattina invece di continuare a farlo nel “solito modo”, senza pensarci.

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